lunedì 1 giugno 2009

E infine uscimmo a rivedere le stelle...(recuperato dal mio vecchio blog)

Ero in giro l'altra sera, sai? La serata era trascorsa placida, tranquilla, fra amici. Non volevo andare a dormire e così ho finito per girare senza meta in questa piccola città. Senza nessun motivo sono andato nei pressi della capagna, ed all'improvviso, mi sono fermato.

Sapevo di dovere stare lì, di essere nel punto giusto.

Così ho aperto il tettuccio della mia macchina, e mi sono steso. E ho guardato il cielo. Così, senza nessuna ragione. Uniche stelle mi accompagnavano la mente, oramai persa in ricordi che non pensavo di avere ancora. In fondo cosa sono le stelle, se non ricordi? Là, dove ne vediamo brillare una, potrebbe non esserci più nulla, lo sai questo vero? Come nel nostro animo, là dove abbiamo qualcosa che è già morto, c'è sempre una flebile lucina che ci ricorda cosa ci fosse prima.

Ricordavo di quando ero io, e di quando c'erano gli altri.
Di quando ero da solo, e di quando c'erano altre persone.
Di quando qualcuno era realizzato proprio perchè io ero al suo fianco.
Di quando qualcuno stava male proprio perchè io ero al suo fianco.

E così, perso dentro me stesso, sono sceso in un caldo sonno, immaginandomi il calore di qualcun altro al mio fianco, magari in grado di donare un' altra stella dentro la mia interiore volta celeste. Fu suna folata di vento particolarmente congelante a ridestarmi, a rompere la magia, e a farmi indirizzare verso la via di casa. Può sembrarti strano, può sembrati stupido, ma lo sai che sono un sognatore...e mi piace guardare le stelle...

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~Giacomo~

P.S. Per fortuna che adesso ho trovato quel qualcuno che mi stia vicino e che mi ha donato una bellissima stella interiore...

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