sabato 24 ottobre 2009

Fletto i muscoli...




Silenzio, religioso, perche' qui si parla di maestri. Maestri del fumetto, della storia narrata, delle risate, del divertimento.
Parliamo di Rat-Man, supereroe comune, comune nel senso che e' una persona normale, la cui sfortuna a volte trascende davvero il mitico.
Non e' Bat-Man, con milioni di elementi tecnici ultra elettronici, non e' Spider-Man, con problemi adolescenziali con cui tutti ci possiamo identificare. E' un uomo. O meglio, un ratto dattatamente umano.
Ma Rat-Man non sarebbe nessuno, senza la immancabile presenza del suo autore, che oramai da piu' di 10 anni ne cura amorevolmente le storie, con la formula, oramai dimenticata, del factotum. Leo Ortolani (questo e' il nome del creatore, inchinatevi tutti al suo cospetto) infatti si premura di scrivere, disegnare, inchiostare personalmente ogni storia regalandoci ogni due mesi perle inarrivabili del fumetto italiano. Non ha poi paura di citare, stavolgere, omaggiare (a suo particolare modo) i mostri sacri del mondo fumettistico/cinematografico. Basti pensare alla parodia di 300 dal titolo' "299+1",di cui per altro uscirà entro breve una edizione a colori in formato "wide-comics" (esattamente come quella di Miller), o ai volumi come "Start Rats" o "Il signore dei ratti".
Non mancano gli episodi che parlano del fare i fumetti, del disegnarli, del crearli. Quasi come se il Ratto sapesse di non essere un personaggio reale, quasi come se sapesse che è normale di lui si parli in cartoni animati e fumetti. Ortolani fa tutto questo, ed in modo egregio.
Quando si legge Rat-Man, o comunque cio' che lo riguarda, la cosa prima cosa che accade, normalmente, e' ridere. Ma ridere tanto, di gusto, e poi con ammirazione si notano la bonta' delle storie, la cura dei particolari che Leo ci mette. Nulla è lasciato al caso, nulla è dimenticato. Nelle storie moderne ci sono rimandi a numeri usciti svariati anni fa, i personaggi ritornano ma senza essere mai troppo ridondanti. Ogni personaggio trova il suo spazio all'interno delle storie, ognuno ha una sua storia da raccontare, tanto da rendere importante non solo Rat-Man, ma anche i suoi comprimari, come Brakko, Cinzia, Piccettino, Jordan.
Insomma, una lettura obbligata per chi non lo avesse ancora preso in mano, e un obbligo a continuarne la lettura per chi lo sta gia' apprezzando.


~Giacomo (Fletto i muscoli e sono nel vuoto)~




Di lui hanno detto:
"Rat man e' un idiota"
"Il miglior fumetto di sempre"
"Picchi signora, picchi forte"
"Pronto Ortolani? No qui e' Cantelli"

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